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Caro socio dell’SSV Bozen!

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SSV Bozen con ben 13 sezioni diverse può ritenersi una delle società con il maggior numero di soci. Il nostro obiettivo è quello di offrire sport in tutte le sue sfaccettature per bambini, adolescenti, adulti, anziani e persone con disabilità.

Insegniamo ai giovani come competere con gli altri in maniera corretta, come affrontare la vittoria e la sconfitta, accettare le regole, sperimentare i limiti del proprio corpo e ,non per ultimo, come far parte di una squadra.

Insegniamo loro giochi, sport e divertimento!

Su Facebook o su questa pagina potete trovare tutte le convenzioni con i nostri partner così come tutto ciò che è assolutamente necessario sapere. Diventare socio non è difficile, puoi farlo semplicemente iscrivendoti a uno dei nostri corsi o cliccando sul pulsante qui sotto, inserendo i tuoi dati e pagando online la tua quota associativa che vale per un`anno.

Un saluto cordiale a tutti gli amanti dello sport!
Evi Seebacher, Presidente

PROGRAMMA 23/24

IL CIRCOLO ATLETICO DI BOLZANO E I SUOI EREDI

Tutto ebbe inizio nel 1811 quando l’insegnante di ginnastica e politico tedesco Ludwig Friedrich Jahn istituì il primo corso di ginnastica a Berlino ad Hasenheide.

Il primo centro di ginnastica in Austria fu costruito nel 1849 ad Innsbruck, seguendo l’esempio di “Turnvater Jahn”.

È stato Anton Schiestl di Innsbruck ad aver costruito la prima scuola di ginnastica a Bolzano nel 1860. Schiestl venne a Bolzano come soldato nel 1859. Rimase travolto dalla magia di questa città, tanto da perdere i propri usi e costumi e da riportare le seguenti parole nella festa dei 50 anni dalla nascita dell’associazione : “E potrebbe essere accaduto anche a lui, come a tanti altri che camminavano per le stradine della nostra città, che guardarono giù dal Virgolo sulla graziosa Bolzano, sentirono Isarco e Talvera mormorare e videro il Catinaccio incandescente nel riflesso del sole calante ”

STORIA

Nella storia del Club di ginnastica bolzanino, che scrisse fedelmente “fresco, Pio, contento, libero” sulla sua bandiera, il desiderio di una palestra propria divenne sempre piu forte.

Un contratto venne firmato con l’insegnante di ginnastica Anton Schiestl ed approvato politicamente l’11 aprile 1862, e così il 24 aprile 1862, il Club di ginnastica Bolzano venne costituito con 69 membri, i quali si presero a carico i costi di adattamento della palestra. Hugo Ritter di Goldegg fu il primo a guidare il giovane Club.

In questo modo fu possibile istituire un centro di ginnastica per i giovani ginnasti di Bolzano. Il numero di soci è cresciuto costantemente. Il forte senso di insieme all’interno del movimento di ginnastica si poteva già osservare al 3° Turnfest tedesco a Lipsia nel 1863, dove il Club di ginnastica Bolzano si fraternizzò con il Club di ginnastica Schleswig-Holsteiner Wannsbeck e creò cosi un collegamento tra il più settentrionale ed il più meridionale club di ginnastica tedesco.

Nel primo anno del Club, il Club di ginnastica aveva già ampliato il suo campo di attività per includere aree che sarebbero state di una certa importanza per l’ulteriore sviluppo della città. Al di là dell’idea nazionale e del rafforzamento del senso di comunità, gli obiettivi furono rivolti a scopi caritatevoli.

Tanto per gli inizi del Club di ginnastica bolzanino, che plasmò la città della valle per decenni, sia in termini di sport che di società.

La situazione politica in Italia, e quindi anche in Alto Adige negli anni venti, è ben nota.

Il 18 novembre 1926, una milizia armata circondò la sede del Club e rifiutò l’ingresso a chiunque. Nemmeno ai ginnasti che volevano prendere i loro vestiti dagli spogliatoi venne permesso l’ingresso. Ogni ulteriore attività del Club fu così impedita e la sede venne gradualmente saccheggiata.

Georg von Tschurtschenthaler, l’ultimo membro del consiglio del Club di ginnastica di Bolzano, informò il 17 novembre 1926 dello scioglimento del club di ginnastica di Bolzano su decisione della prefettura di Trento. Non fu data una motivazione specifica.

Il consiglio fece stampare volantini con la brutta notizia e li fece distribuire dai suoi ginnasti la stessa notte. Così il club cessò di esistere poche settimane dopo il suo 65° anniversario.

Alcuni piccoli gruppi, sotto la direzione di Toni Ruedl, continuarono a fare ginnastica su prati, strade e cortili e Ferdl Lauggas li aiutò nei suoi sforzi. Esercizi e giochi presero un carattere di semplicità e venne mostrata l’ importanza di stare insieme.

Nel 1927, i diritti di proprietà, come erano stati stabiliti nel 1892, tornarono al comune perché non venne più effettuata alcuna attività di ginnastica.

Con il contratto di vendita dal 2.12.1931, la terra e gli edifici furono trasferiti alla “Opera Nazionale Balilla”.

Da allora, SSV Bozen, come successore del leggendario club di ginnastica bolzanino, ha lavorato senza successo per recuperare la struttura.

Fu solo dopo il 1943 che l’attività sportiva aperta divenne di nuovo accessibile, ma la guerra mise fine a tutto. Nel dopoguerra, è stato soprattutto Ernst Ebner che ha gettato le fondamenta per la Fondazione dell’SSV Bozen.

Il club sportivo altoatesino Bolzano è stato fondato il 17 novembre 1945. L’obiettivo era quello di riprendere un’attività sportiva regolamentata e, soprattutto, pubblica. Con sette sezioni (calcio, atletica, sport acquatici, sport di montagna, sport invernali, ginnastica, tennis e tennis da tavolo) fu avviato il cammino.

Nel gennaio 1946, la compagnia di ginnastica è stata avviata nella palestra dell’ex liceo classico Realgymnasium in via Defregger. SSV Bozen inizialmente si focalizzo su gioventù e sull’agonismo. Più tardi, l’attività fu estesa a sport ricreativi, per adulti e competizioni.

L’obiettivo principale del nostro lavoro di associazione è la continuazione delle attività precedenti e la continua espansione delle offerte dei corsi. A tutti i membri dovrebbe essere data la possibilità di trascorrere il loro tempo libero in modo significativo e sano, di impegnarsi fisicamente in una bella società e quindi di rafforzare il senso della comunità potendo inoltre godere dei vantaggi che ci da il movimento e l’attività fisica.

Anche le richieste nello sport sono in aumento, senza i numerosi supervisori volontari e dipendenti, il nostro lavoro di associazione non sarebbe possibile. Lo sport del tempo libero, in particolare, sta diventando sempre più prominente. Prendiamo in considerazione questo aspetto e ampliamo costantemente la nostra offerta negli ultimi anni.

Il principio dei padri fondatori del 1945 è più attuale che mai: lo sport nel tempo libero, con una componente agonistica, dovrebbe essere aperto a tutte le età e a tutti i membri della nostra società.